Obiettivi della Scuola
Per la tipologia Medicina DELLO SPORT E DELL’ESERCIZIO FISICO (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
Obiettivi formativi di base:
lo specializzando deve apprendere i principi fondamentali della biomeccanica, della struttura e della funzione degli apparati direttamente ed indirettamente implicati nelle attività motorie e sportive, e acquisire le principali conoscenze dei meccanismi fisiopatologici e le correlazioni biochimiche, genetiche e nutrizionali dall’età evolutiva a quella adulta, nonché la capacità di elaborare statisticamente i dati raccolti;
Obiettivi della formazione generale:
lo specializzando deve acquisire conoscenze di epidemiologia, metodologia e semeiotica fisica, strumentale e di laboratorio, nonché di diagnostica per bioimmagini, compresa la medicina nucleare;
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
lo specializzando deve: acquisire conoscenze approfondite di diagnostica generale e differenziale e competenza per il trattamento terapeutico di condizioni morbose acute di frequente riscontro nella pratica del medico dello sport; essere in grado di effettuare una completa valutazione clinica e strumentale dello sportivo, a riposo e sotto sforzo ed acquisire gli strumenti per una corretta valutazione dei comportamenti neuro; e psicomotori e delle motivazioni alla pratica sportiva, specie in età evolutiva; conoscere le patologie di interesse internistico, cardiologico ed ortopedico-traumatologico che limitano e controindicano l’attività fisica e sportiva, nonché le patologie eventualmente provocate dall’attività sportiva; conoscere gli effetti dei farmaci sulle capacità di prestazioni con particolare riguardo agli aspetti tossicologici; acquisire i principali concetti di terapia e riabilitazione nelle diverse lesioni traumatologiche di interesse sportivo, conoscere le principali tecniche di pronto soccorso ed essere in grado di riconoscere condizioni di urgenza e di emergenza, comprese quelle di carattere tossico o traumatico; conoscere l’influenza dell’attività sportiva su patologie preesistenti e l’utilizzazione della stessa a fini terapeutici; conoscere l’organizzazione e le risorse della medicina dei servizi ed acquisire un ruolo attivo nell’attuazione degli obiettivi di benessere e tutela della salute di tutti i praticanti attività motoria nelle comunità territoriali; acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali relativamente ai seguenti ambiti: teoria del movimento e dello sport; metodologia e pratica dell’allenamento sportivo; regolamentazione delle diverse specialità sportive; organizzazione sportiva nazionale ed internazionale; confrontare le sue motivazioni ed i suoi fondamenti morali con l’etica che la tutela sanitaria della persona umana impone, conoscendo gli aspetti legali e di organizzazione sanitaria della professione e con un’adeguata rappresentazione del progressivo sviluppo scientifico della medicina.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:
– la partecipazione alla valutazione di almeno 200 giudizi di idoneità, di cui 40 derivanti dalla valutazione integrativa di esami strumentali e/o di laboratorio per problemi in ambito cardiologico, internistico, ortopedico; la partecipazione all’elaborazione e monitoraggio di 20 protocolli di riabilitazione post-traumatica e post-chirurgia ortopedica ricostruttiva” nonché l’acquisizione delle differenti tecniche di bendaggio funzionale per traumi e/o patologie croniche da sport; la partecipazione ad almeno 10 esperienze di valutazione clinica e funzionale in laboratorio e/o sul campo in atleti disabili fisici; l’effettuazione diretta ed autonoma di almeno 30 valutazioni funzionali ergometriche in pazienti con patologie croniche cardiovascolari, respiratorie e metaboliche, con indicazione dei relativi programmi d’allenamento e 30 valutazioni in soggetti con patologia cardiovascolare e/o respiratoria; la partecipazione alla formulazione di almeno 10 programmi di allenamento in 4 discipline sportive (2 a prevalente attività anaerobica e 2 a prevalente attività aerobica); un periodo di frequenza di almeno 30 giorni in un Dipartimento di Emergenza (pronto soccorso); la partecipazione alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni fisiopatologiche e/o cliniche controllate.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell’ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.