Il Corso di Studio si pone l’obiettivo di formare un Ingegnere Biomedico che sia in grado di affrontare problematiche ingegneristiche nel contesto della medicina rigenerativa, della medicina riabilitativa, della medicina di precisione e della diagnostica avanzata. A tal fine, il Corso di Studio vuole fornire una solida preparazione negli ambiti caratterizzanti della bioingegneria, integrandola con competenze nell’ambito dell’ingegneria industriale e dell’informazione applicate alla scienza della vita, con precisa declinazione in settori quali la biologia cellulare e tissutale, la fisiopatologia, la diagnostica, la medicina personalizzata, rigenerativa e riabilitativa.
Nell’ambito della bioingegneria, il CdS vuole fornire competenze inerenti i settori caratterizzanti classici dell’ingegneria biomedica, ovvero la Bioingegneria industriale (ING-IND/34) e la Bioingegneria elettronica ed informatica (ING-INF/06), fornendo competenze inerenti: i biomateriali innovativi e l’ingegneria tissutale per la progettazione e la realizzazione di tessuti ingegnerizzati; la progettazione e la realizzazione di dispositivi biomedicali, quali organi artificiali e protesi; i principi di funzionamento della strumentazione biomedica avanzata e le architetture dei dispositivi elettromedicali; i principi relativi all’elaborazione e la classificazione di bioimmagini. Tali competenze verranno integrate con le metodologie dell’Automatica (ING-INF/04) relative all’uso di tecnologie robotiche in ambito medico.
Nell’ambito della ingegneria applicata alle scienze della vita, il CdS vuole fornire competenze classiche dei settori dell’ingegneria industriale e dell’informazione declinate nell’ambito delle applicazioni biomedicali. In tal senso, il CdS vuole fornire competenze inerenti: la misura ed il trattamento di segnali relativi a grandezze caratteristiche dell’ingegneria biomedica ed acquisiti tramite sistemi di misura distribuiti; la progettazione e l’utilizzo di tecnologie optoelettroniche e fotoniche per la diagnostica; l’utilizzo di sistemi software per l’analisi di dati e immagini in campo medico; i principi dei circuiti e fisico-elettromagnetici per la progettazione di dispositivi biomedicali; i principi energetici e di scambio termico per il trattamento terapeutico; la biomeccanica e la progettazione di sistemi protesici. Inoltre, tramite insegnamenti di area chimica/biochimica, il CdS vuole fornire al laureato conoscenze inerenti le più avanzate tecniche spettroscopiche applicate alla medicina e i principi di funzionamento dei biomateriali, e, tramite insegnamenti di area medica, conoscenze inerenti aspetti di medicina innovativa e di precisione per la personalizzazione di prevenzione, diagnosi e cura. In tal modo, il CdS si prefigge di offrire agli studenti una formazione basata sulla solidità degli strumenti classici dell’ingegneria, che presenti, allo stesso tempo, un forte carattere multidisciplinare. La multidisciplinarietà, in particolare, rappresenta la chiave attraverso la quale i laureati in Ingegneria Biomedica possono recitare una parte attiva in ogni ambito delle discipline biomedicali e affiancarsi, in ambito lavorativo, a molteplici figure professionali nei campi della medicina e della biologia, potendone condividere la visione, le esigenze e gli obiettivi.
Gli studenti potranno completare il loro cursus studiorum con un tirocinio/stage presso aziende/laboratori bioingegneristici prima di poter sostenere la prova finale.
Il Corso di Studio in Ingegneria Biomedica prevede l’apporto sinergico e differenziato di contributi formativi provenienti dall’Università degli Studi del Molise (Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute), dall’Università degli Studi del Sannio (Dipartimento di Ingegneria) e dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione), attraverso la predisposizione da parte dei tre atenei di catene formative su temi all’avanguardia scientifica e tecnologica.Il percorso di studi prevede pertanto una mobilità su base semestrale dello studente tra gli Atenei coinvolti. Gli Atenei garantiscono agli iscritti la fruizione dei servizi erogati agli studenti nelle diverse sedi, nonché l’accesso alle strutture presenti presso tutte le diverse sedi, quali aule didattiche, sale studio, biblioteche e laboratori; inoltre, gli Atenei agevolano le permanenze prolungate presso le diversi sedi consentendo gli accessi alle eventuali residenze universitarie, secondo i rispettivi regolamenti.
Per garantire il necessario supporto allo svolgimento delle attività formative inter-ateneo è previsto, presso tutte le sedi, lo svolgimento di attività di orientamento tutorato, anche da remoto, in modo da consentire il contatto diretto tra i docenti dei diversi atenei e gli studenti anche nei periodi in cui gli studenti seguono corsi in una diversa sede.