Il laureato in Ingegneria medica possiede una solida formazione di base nelle discipline ingegneristiche, integrata da una preparazione di base nel settore medico
Questa figura può svolgere le seguenti attività professionali:
– gestore di dispositivi e sistemi medicali in sede ospedaliera;
– specialista per la produzione o per la commercializzazione di dispositivi medicali;
– tecnico di laboratorio in campo biomedico;
– gestore delle strutture ospedaliere.
Inoltre, il titolo di laurea in Ingegneria medica consente di sostenere l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione nella classe di laurea L9 di tipo B (Junior).
Le competenze dell’ingegnere medico sono di supporto per le seguenti attività:
– sviluppare protesi, organi artificiali, dispositivi di supporto alle funzioni vitali;
– mettere a punto materiali avanzati e innovativi per uso biomedico;
– gestire le strutture ospedaliere;
– strutturare circuiti elettrici e software per il funzionamento di apparecchiature mediche;
– testare nuove terapie farmacologiche attraverso simulazioni informatiche;
– sviluppare modelli per testare nuove terapie, interventistiche, farmacologiche e riabilitative.
Numerosi sono gli àmbiti in cui i laureati possono operare. In particolare, possono trovare impiego presso strutture pubbliche o private:
– aziende ospedaliere/sanitarie;
– aziende di progettazione/produzione di strumentazione elettromedicale, protesi e software medico;
– aziende di servizi che operano nel settore della gestione delle tecnologie mediche.