Obiettivi della Scuola
Per la tipologia CHIRURGIA GENERALE (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
Obiettivi formativi di base:
l’apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l’inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; l’organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive.
Lo Specializzando deve acquisire la base di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attività di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio nelle quali è tenuto ad operare; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l’assistenza sanitaria;
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
apprendere le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti per l’esame clinico obiettivo di Medicina operatoria, i principi di asepsi e antisepsi, le problematiche inerenti l’organizzazione e l’igiene ambientale delle Sale Operatorie. Conoscere lo strumentario chirurgico ed i materiali di sutura nonché le tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. Acquisire un’approfondita conoscenza di base e la relativa esperienza pratica per una valutazione clinica complessiva della malattia e del paziente sulla scorta delle conoscenze di patologie cliniche, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia clinica e diagnostica strumentale e per immagini e per l’indicazione al tipo di trattamento medico o chirurgico più efficace in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo paziente. Essere in grado di scegliere le soluzioni chirurgiche ritenute più idonee nel trattamento della malattia chirurgica sia sotto il profilo delle indicazioni che tecnico. Avere le conoscenze adeguate per affrontare le problematiche relative all’impostazione e gestione del decorso post-operatorio e dei controlli a distanza. Acquisire le adeguate competenze multidisciplinari che consentano allo specialista una corretta impostazione del caso clinico che vada al di là della esclusiva competenza tecbnico-chirurgioca e tale da inserirlo in un lavoro di equipe che si faccia carico, in senso complessivo, della fase pre e post operatoria.
Sono obiettivi affini o integrativi:
acquisire le conoscenze di base e l’esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro in chirurgia generale (chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica, vascolare, pediatrica, urologia, ginecologica, ortopedia) o caratterizzate dall’indifferibilità di un trattamento in urgenza; riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento definendo in una visione complessiva la priorità nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l’impiego necessario di altri specialisti (cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia maxillofacciale) Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia: – almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore; – almeno 80 intereventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore; – almeno 325 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. (Sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in D.H.). Il resto come secondo operatore. – aver prestato assistenza diretta e responsabile con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Lo Specializzando deve aver prestato attività di assistenza diretta per almeno 2 semestri complessivi in chirurgia d’urgenza pronto soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall’ordinamento secondo le modalità definite dal Consiglio della Scuola. Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l’attività chirurgica.
Nella preparazione tecnica è consigliabile,ove possibile, lo studio della medicina operatoria sul cadavere. E’ inoltre utile un corso di addestramento con simulatori virtuali e box per l’esercizio in tecniche laparoscopiche. La tecnica di base della micro chirurgia sperimentale va appresa in laboratorio con un corso propedeutico.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell’ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.